La figura religiosa di PIO IX

E’ arduo tracciare, in poche righe, un adeguato ritratto della figura religiosa del Sommo Pontefice Pio IX, il cui pontificato è il più lungo nella storia della Chiesa. Alcuni dati possono aiutarci in questo compito. Durante il suo pontificato pronuncia ben 52 tra Beatificazioni e Canonizzazioni. Concede il titolo di Dottore della Chiesa a sant’Ilario di Poitiers, a sant’Alfonso Maria De Liguori e a san Francesco di Sales, prestando così attenzione sia alle origini della Chiesa che ai fermenti spirituali dell’epoca moderna. Difende incessantemente la Chiesa in Francia, in Austria, in Russia, in Ecuador e Messico.

La libertà di proclamare il Regno di Dio è l’elemento costitutivo della pastoralità della Chiesa. Pio IX non cessa di lottare Contro il gallicanesimo ed il giuseppismo per riaffermare l’indipendenza della Chiesa. Condanna con pari vigore gli errori moderni con il Sillabo, ed interviene con chiarezza nelle controversie dottrinali.

Tutti questi interventi sono finalizzati al servizio della Chiesa che questo suo Pastore Supremo incarna con uno spirito di indefessa fedeltà e instancabile dedizione ai doveri, anche i più gravosi ed i più ardui, dell’apostolico ministero: “Una qualità costante ricordava.

Paolo VI il 5 marzo del 1978, nel corso della celebrazione del 1 Centenario della morte di Pio IX – che è doveroso riconoscergli non senza ammirazione, al di là degli stessi impulsi dell’umano carattere e delle obiettive difficoltà che si frapposero alla sua azione di Pastore e di Sovrano” In quel discorso veniva tracciato un bilancio del più lungo pontificato della storia della Chiesa: “Petri annos Pontificatu Romano unus aequavit”.

Bilancio che facciamo nostro in questo doveroso ricordo e omaggio alla figura del grande Papa del Risorgimento, “soave e mitissima figura, con incrollabile fermezza ed infinita amorevolezza, con amore tenerissimo per la Vergine Maria Immacolata”, come lo descriveva così Giovanni XXIII, l’8 dicembre 1960 a Santa Maria Maggiore.

Bilancio che Paolo VI ripercorre, evidenziando alcuni punti della persona e del magistero del suo predecessore:

 1  Innanzitutto uomo di Dio e di preghiera. “Pregare Iddio moltissimo onde insegni la scienza delle sue strade per adempiere alla sua volontà”, fu uno dei propositi da lui fatti appena ordinato sacerdote. Manifestò sempre questa sua intenzione, diventando esempio grazie alle sue doti eminenti di religiosa pietà e di ardente zelo per le anime. Elargiva elemosine, non ricusava alcuna iniziativa benefica, come la fondazione di asili, di ricoveri per anziani e poveri, cori le minestre distribuite dai conventi agli indigenti, e via dicendo.

Una generosità dilatata che fu la nota precipua del suo servizio come Servus Servorum Dei, insieme alle innate caratteristiche di cordialità e di buon senso. Uomo di pietà, che elesse patrono della Chiesa universale, l’8 dicembre 1867, san Giuseppe, visto come il capo della rinnovata Sacra Famiglia formata da tutti i figli e tutte le figlie della Chiesa.

 2  Fu anche il papa che tanto ebbe a cuore e si prodigò per la riforma del clero, con urla fervida e capillare azione pastorale.

Con l’aiuto dei vescovi diocesani, Pio IX fece molto e con successo per Tendere i sacerdoti più vicini a Dio, incontrato nella preghiera e celebrato nel culto divino, e al popolo di Dio al quale si dedica con grande generosità apostolica.

Pio IX seppe suscitare una fioritura di società e associazioni sacerdotali per aiutare e sostenere la vita spirituale e lo zelo pastorale.

 3  Il Papa sentì anche l’urgenza di rinnovare la vita religiosa, con la ripresa degli Ordini e delle Congregazioni religiose, che con Lui conoscono uno sviluppo senza precedenti. Sorgono Istituti maschili e femminili grazie alla volontà del papa e all’intraprendenza di sacerdoti coraggiosi. t davvero impressionante l’elenco di questi nuovi istituti durante il suo pontificato e dedicati soprattutto all’apostolato presso i poveri, all’insegnamento e le missioni. Basta evocare i Salesiani di don Bosco e i Missionari di Scheut del padre Verbist, i padri Bianchi e le suore Bianche del cardinale Lavigerie, i padri di Mill Hill del cardinale Vaughan e i Comboniani di Verona. “Nelle Corporazioni Religiose affermava Pio IX – la Chiesa trova aiuto, appoggio e sostegno in ogni maniera. In esse la Chiesa trova missionari da spingere nei più lontani e selvaggi punti del globo; predicatori da annunziaTe la divina parola, amministratori dei sacramenti”

 4  Da ricordare quindi in modo particolare l’azione evangelizzatrice della Chiesa durante il suo pontificato. Pio IX incoraggia una fecondissima stagione missionaria, suscita e sostiene araldi del Vangelo che si muovono in ogni parte del mondo per portare la Parola di Dio dall’America all’Asia, dall’Africa all’Australia. Dal 1846 al 1878 il Papa erige 206 nuove diocesi e vicariati apostolici e si prodiga per estendere l’azione della Chiesa sino agli ultimi confini della terra.

 5  Nello stesso periodo Pio IX esercita la sua potestà primaziale e il suo supremo apostolato per l’unità dei cristiani.

Erige nel seno di Propaganda Fide, nel 1862, una quasi Congregazione per i Cattolici Orientali e lancia i suoi appelli alle Chiese di Oriente e di Occidente separate da Roma. t un movimento ecumenico ante litteram, che Prepara la Chiesa ad una futura opera di dialogo ecumenico fatto di carità, preghiera e fraternità cristiana.

 6  Pio IX è il papa che svolge un ruolo fondamentale nella storia della Chiesa e della teologia: l’Immacolata Concezione ed il Concilio Vaticano 1 sono eventi di enorme portata ecclesiale per la fede e la vita cristiana. I pronunciamenti del Vaticano 1, afferma Paolo VI, “…sono come fari luminosi nel secolare sviluppo della teologia, e come altrettanti punti fermi nel turbine dei movimenti ideologici che caratterizzarono la storia del pensiero moderno, e posero i presupposti di un dinamismo di studi e opere, di pensiero e di azione, che doveva culminare, nella nostra epoca, nel Vaticano Il che espressamente si è richiamato al Vaticano 1”. La Costituzione Pastor Aeternus e il dogma della infallibilità pontificia sono l’architrave della solida costruzione ecclesiologica completata e perfezionata poi dalla Lumen gentium, la “magna charta” del Concilio Vaticano 11.

Pio IX, quindi, con l’occhio vigile del pastore e del maestro, ci ricorda la virtù che da sempre modella la nostra fede: “Abbiate la carità: ma anche la costanza di pregare, perché alla fine dei fatti le orecchie di Dio si apriranno ai vostri voti, ai vostri desideri. E come finora sono piovuti i segni della sua giustizia, così pioveranno appresso i segni della sua misericordia”.

Con Pio IX il pensiero cristiano ritorna ai dati fondamentali della Rivelazione: i misteri del Verbo Incarnato, della Chiesa, della grazia e dei sacramenti. Pio IX è prima di tutto un sacerdote, Pastore d’anime che si prodiga per sostenere la vita dei fedeli e la santificazione del clero. t la fonte di una grande corrente di pietà popolare e di spiritualità sacerdotale, che irriga la vita liturgica dei credenti. Pio IX segna una autentica e profonda rinascita spirituale della sua epoca e della Chiesa sulla quale si incide una altrettanto profonda e duratura alleanza con il popolo, con quel popolo di Dio con il quale instaura contatti diretti come il capo non più di uno Stato temporale, ma della Chiesa una, santa, cattolica ed apostolica. Pio IX incarna così un papato conscio della sua universale e concreta missione, perché Vicario di Cristo: “Voi siete con me e io sono con voi”. E quasi il motto di una Chiesa che si fa solerte operatrice di carità, madre per i suoi figli dei quali ne difende l’autentica libertà evangelica e l’integrità dottrinale, propugnatrice della verità e della giustizia, baluardo della vera fede, fonte della speranza.

Pio IX era un’anima serena e pura, che traluceva nel riso della fisionomia e nelle sue arguzie dei motti privi di fiele. Natura indimenticabile e placabile, aveva una elasticità di fibra che non lo faceva lungamente dimostrate nella tetraggine della vita e riconduceva presto nel suo spirito il buon umore. 1 solchi che sogliono fare le passioni e le sventure, erano in lui presto risanati. Indi quella sua aria amabile e giovanile, indizio di vite lunghe e prosperose, sulle quali le passioni strisciavano, non penetravano”, scriveva Francesco De Sanctis nei suoi Scritti Politici del 1924.

Se una vera passione ebbe Pio IX, questa fu la dedizione assoluta, pur nei suoi limiti caratteriali, alla sua missione di Pastore Universale di una Chiesa da difendere nelle sue libertà e nella sua purezza dottrinale. Pio IX non è più così solo il Papa del Sillabo e dell’infallibilità: entra nella storia come il Papa che ha fatto rifiorire la vita ascetica ed il culto dei santi, che ha sviluppato il movimento liturgico, che ha diffuso lo zelo pastorale dei sacerdoti, la fede mariana, la dedizione al Magistero pontificio, del quale avvertiva tutta la tremenda responsabilità.

Dinanzi alla progressiva chiusura della cultura cattolica che intravediamo a partire dalla metà dell’Ottocento, preoccupata soprattutto di difendere la verità piuttosto che diffonderla, rendendola leggibile dagli uomini dei tempi nuovi, Pio IX è l’uomo di Chiesa in cui questa passione della verità si conforma alle virtù della umiltà e dell’obbedienza, della fedeltà e della autenticità.

Pio IX è il pastore fedele a Cristo e alla sua Chiesa, che si sente investito di problematiche e speranze, chiusure e sfide, aperte dall’alba vissuta in quegli anni dai popoli europei. Dimostra sempre e innanzitutto di voler agire per il bene della Chiesa e delle anime: uomo di Dio e sacerdote prima di essere anche protagonista della storia.

Il movimento che desidero per me, e lo dico di cuore, altro non è se non quello che s’innalzi verso Dio, e mi sollevi dalla terra, sicché altro non pensi che alla sua gloria e alla mia salute”, scriveva a Mons. Falconieri il 18 gennaio 1837.

Giovanni Paolo 11, nel messaggio autografo di saluto inviato a Senigallia per le Celebrazioni del Il Centenario della nascita del suo predecessore, auspicava “… che la figura morale, la grandezza della fede, la spiritualità, la coscienza dei doveri pastorali e di governo, che guidarono le scelte di così grande pontefice in momenti tanto singolari, siano oggi sempre meglio conosciute ed apprezzate in un contesto ormai sgombro da pregiudizi o da condizionamenti di parte”

La mostra sul Sommo Pontefice Pio IX, documentata dal presente Catalogo ed organizzata nell’ambito delle manifestazioni per la Beatificazione di papa Mastai Ferretti, è, così, un ulteriore, prezioso contributo alla conoscenza della ricca e poliedrica figura di Pio IX.

Poupard P. “La figura religiosa di Pio IX” in Mariotti Puerini A., (a cura di), Munera. I doni di Pio IX, Fano, 2000, pp. 17-19

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